LUCREZIA

Giovan Francesco Gessi (spesso citato solo come Francesco) (Bologna, 20 gennaio 1588 – Bologna, 15 settembre 1649)

Dipinto ad olio su tavola

Expertiese: Prof. Alessandro Nesi

Dimensioni: larghezza 32 cm , altezza 44 cm


Francesco Gessi è stato un pittore italiano, attivo all'epoca del barocco e operante principalmente a Bologna. Nacque in una nobile famiglia e quindi destinato ad una vita di agi, a seguito della sua precoce inclinazione verso la pittura, il padre gli consentì di seguire questa sua inclinazione e andò a bottega di Denijs Calvaert. La cosa non durò a lungo in quanto entrò subito in conflitto con gli altri allievi del maestro appartenenti ad un ceto più modesto. Passò quindi alla bottega di Guido Reni. Da questo trampolino di lancio gli fu facile ottenere delle commesse a Ravenna, a Mantova (lavori all'interno del palazzo Ducale) e a Napoli dove non ritenne di completare il lavoro a causa di una molto pericolosa atmosfera competitiva presente nella città partenopea. Fu la decorazione alla Cappella di San Gennaro che sancì l'inizio dei disaccordi tra Gessi e Reni. Ritornato a Bologna iniziò una campagna contro il suo maestro Guido Reni tentando di competere con lui rinnegando i suoi insegnamenti. Riuscì, nonostante tutto, ad aprire una sua bottega a Bologna con Giovanni Giacomo Sementi, suo collaboratore principale quando erano insieme alla bottega di Guido Reni. Fra i suoi allievi vi furono i fratelli Giovanni Battista ed Ercolino Ruggiero, Giacomo Castellini, Francesco Correggio e Giulio Trogli.

LUCREZIA

Giovan Francesco Gessi (spesso citato solo come Francesco) (Bologna, 20 gennaio 1588 – Bologna, 15 settembre 1649)

Dipinto ad olio su tavola

Expertiese: Prof. Alessandro Nesi

Dimensioni: larghezza 32 cm , altezza 44 cm


Francesco Gessi è stato un pittore italiano, attivo all'epoca del barocco e operante principalmente a Bologna. Nacque in una nobile famiglia e quindi destinato ad una vita di agi, a seguito della sua precoce inclinazione verso la pittura, il padre gli consentì di seguire questa sua inclinazione e andò a bottega di Denijs Calvaert. La cosa non durò a lungo in quanto entrò subito in conflitto con gli altri allievi del maestro appartenenti ad un ceto più modesto. Passò quindi alla bottega di Guido Reni. Da questo trampolino di lancio gli fu facile ottenere delle commesse a Ravenna, a Mantova (lavori all'interno del palazzo Ducale) e a Napoli dove non ritenne di completare il lavoro a causa di una molto pericolosa atmosfera competitiva presente nella città partenopea. Fu la decorazione alla Cappella di San Gennaro che sancì l'inizio dei disaccordi tra Gessi e Reni. Ritornato a Bologna iniziò una campagna contro il suo maestro Guido Reni tentando di competere con lui rinnegando i suoi insegnamenti. Riuscì, nonostante tutto, ad aprire una sua bottega a Bologna con Giovanni Giacomo Sementi, suo collaboratore principale quando erano insieme alla bottega di Guido Reni. Fra i suoi allievi vi furono i fratelli Giovanni Battista ed Ercolino Ruggiero, Giacomo Castellini, Francesco Correggio e Giulio Trogli.